A soggetti in possesso dell’invalidità civile al 100% con accompagnamento ed ISEE sociosanitario residenziale, inseriti in strutture sociosanitarie per le quali è prevista una quota di compartecipazione a loro carico (l’inserimento deve essere autorizzato dalla parte sanitaria che provvede al pagamento della relativa quota). Le strutture dove devono essere inseriti sono:

• Presidi di riabilitazione residenziale o semiresidenziale, al termine della fase di riabilitazione intensiva/estensiva;
• RSA disabili;
• Socioriabilitative residenziali e semiresidenziali
• Dopo di Noi;
• Residenza protetta per pazienti psichiatrici;
• CAUP (utenza psichiatrica);
• Alloggi protetti per pazienti affetti da AIDS.

Il pagamento di una parte di retta sociale a carico dell’assistito da parte di FilSe, fino a disponibilità delle risorse, in relazione alla normativa vigente ed agli stanziamenti regionali.

Si accede al servizio tramite la presentazione da parte dell’interessato o di suo legale rappresentante di apposita domanda presso il Punto Unico di Accesso, segue apposita valutazione da parte dell’équipe integrata disabili e di Unità di Valutazione Multidimensionale per i pazienti psichiatrici, con sottoscrizione del relativo Patto Assistenziale fatte salve le disponibilità di risorse economiche. È vincolato dalle disponibilità di budget determinato delle risorse messe a disposizione ogni anno a livello Regionale

• Autorizzazione sanitaria all'inserimento residenziale o semi-residenziale
• Certificazione di invalidità civile
• Certificazione di handicap l.104/92
• ISEE 
• Carta di identità
• Eventuale nomina amministratore di sostegno (e relativo documento di identificazione)

L'eventuale pagamento di una parte della retta sociale a carico della famiglia

La pratica viene evasa dagli uffici nel termine di 30 giorni dalla presentazione. L'effettiva erogazione del contributo è vincolata alla disponibilità del budget.

Resta a carico della famiglia la parte di retta della struttura non coperta dal contributo.